Quel Quibi Quagmire - La Disavventura di Quentin Tarantino con la TV Mobile!

Quel Quibi Quagmire - La Disavventura di Quentin Tarantino con la TV Mobile!

Quentin Tarantino, maestro del cinema indipendente e re indiscusso del postmodernismo cinematografico, è noto per i suoi film violenti, divertenti e ricchi di dialoghi memorabili. Ma anche questo guru del grande schermo ha conosciuto momenti difficili, soprattutto quando si è cimentato nel mondo in continua evoluzione della televisione digitale. Nel 2020, Tarantino si è trovato coinvolto in un intricato “Quibi Quagmire”, una sorta di palude digitale che lo ha trascinato in un’avventura controversa e con esito inaspettato.

Per comprendere appieno questa vicenda, dobbiamo tornare indietro al 2018, quando Jeffrey Katzenberg, ex numero uno della Disney, ideò Quibi: una piattaforma di streaming pensata per offrire contenuti video brevi e ottimizzati per la visione su smartphone. Katzenberg, con il suo carisma da magnate hollywoodiano, riuscì a convincere nomi di spicco del cinema e della televisione ad aderire al suo progetto ambizioso. Tra questi c’era anche Quentin Tarantino, che si disse entusiasta dell’idea di sperimentare con un nuovo formato narrativo e di raggiungere un pubblico più giovane e digitale.

Tarantino firmò un contratto multimilionario per realizzare una serie originale per Quibi, intitolata “The Video Archives”. La serie sarebbe stata una sorta di omaggio ai suoi primi lavori, cortometraggi realizzati su pellicola Super 8 negli anni ‘80, che lui stesso aveva definito “una bomba atomica di idee stravaganti e folli”. Il regista immaginava un mix di action, noir e commedia nera, con un cast stellare composto da attori emergenti e veterani del grande schermo.

Le aspettative erano altissime. I media annunciarono con enfasi l’ingresso di Tarantino nel mondo dello streaming, generando una valanga di articoli, interviste e speculazioni sui possibili contenuti della serie. Il pubblico si divideva tra entusiasmo per la possibilità di vedere il regista cult alle prese con un nuovo formato e scetticismo verso il modello di Quibi, considerato da alcuni troppo limitato per ospitare la creatività di Tarantino.

Ma qualcosa andò storto. La produzione di “The Video Archives” incontrò diverse difficoltà: ritardi nelle riprese, problemi di budget e contrasti con Katzenberg riguardo alla direzione creativa della serie. Le voci di discordia tra il regista e il magnate si intensificarono fino a diventare indiscrezioni clamorose. Si diceva che Tarantino fosse insoddisfatto del formato verticale imposto da Quibi, giudicandolo troppo restrittivo per la sua visione artistica.

Il “Quibi Quagmire” si faceva sempre più denso.

Mentre i fan attendevano con impazienza l’uscita della serie, Quibi stesso cominciò a mostrare i suoi limiti. La piattaforma, lanciata nell’aprile 2020, incontrò un successo inferiore alle previsioni di Katzenberg. Il pubblico non sembrava interessato ai brevi contenuti video, e la pandemia globale contribuì ad aggravare la situazione.

Con il calo degli abbonamenti e le perdite milionarie, Quibi annunciò la chiusura nell’ottobre 2020, appena sei mesi dopo il suo lancio. La piattaforma si dissolse in un cumulo di debiti e progetti incompiuti. Tra questi c’era anche “The Video Archives” di Quentin Tarantino, destinato a rimanere per sempre un mistero.

Il Finale di un Sogno Interrotto

La vicenda di “The Video Archives” è diventata un esempio lampante dei rischi e delle incertezze del mondo digitale. Anche le idee più brillanti possono fallire se non trovano il contesto giusto per realizzarsi. Quibi, nonostante la partecipazione di nomi prestigiosi come Tarantino, si è rivelato una piattaforma troppo avanti sui tempi e incapace di adattarsi alle esigenze del pubblico.

La storia di Tarantino, però, non finisce qui. Il regista ha continuato a lavorare su nuovi progetti cinematografici, consolidando il suo status di icona del cinema indipendente.

Progetti successivi di Quentin Tarantino
“Once Upon a Time in Hollywood” (2019) - Un omaggio all’Hollywood degli anni ‘60
“The Hateful Eight” (2015) - Un western claustrofobico ambientato in un saloon innevato

E chi può dire che, magari, un giorno vedremo la luce di “The Video Archives”? Forse Tarantino troverà il modo di riproporre questa idea in un formato più adatto ai tempi. Nel frattempo, la vicenda del “Quibi Quagmire” resta una lezione importante per tutti coloro che si aventurano nel mondo della tecnologia e dell’intrattenimento: niente è garantito, e anche i piani più ambiziosi possono finire in un mare di incertezze.